Iniziativa della associazione Fontevecchia
SPOLTORE. La canapa, una coltivazione storica dell’Abruzzo, torna sul territorio di Spoltore dopo oltre 60 anni di assenza.
“Canapa, una cultura antica” è il nome dell’iniziativa dell’Associazione Fontevecchia che ha previsto la semina di un campo sperimentale di attecchimento che segue la Giornata della canapa, organizzata lo scorso settembre.
«In collaborazione con Canabruzzo, associazione per la divulgazione della cultura e coltura della canapa – spiega Luciano Troiano, presidente di Fontevecchia – abbiamo deciso di reintrodurre una coltivazione che era praticata fino agli anni ’50 quando i terreni nei pressi dei corsi d’acqua erano utilizzati per queste sementi».
La canapa seminata proviene da semi certificati ed è della varietà di canapa sativa industriale “Futura 75” con thc, ovvero la sostanza attiva, inferiore allo 0,2% così come previsto dalla normativa. Della semina è stata data comunicazione alle forze dell’ordine assieme a tutta la documentazione prevista in modo che il campo possa essere visitabile ed entri a far parte dell’orto biologico e biodinamico dell’associazione Fontevecchia.
«E’ un progetto importante – dice Marco Pompilii di Canabruzzo – Si tratta di stabilire se il terreno ha quelle qualità che lo rendano idoneo alla produzione su larga scala. Certo, la storia e gli anziani del posto ci hanno confermato che fino agli anni ’50 la coltivazione della canapa era stagionale con una importante presenza dei cordai, per la realizzazione delle funi e un avviato commercio con la Campania, area leader della lavorazione del prodotto, mentre le donne si occupavano di recuperare e lavorare la fibra da trasformare in tessuto fine per gli abiti mentre la parte più grossolana era utilizzata per i sacchi che contenevano grano, mais, olive e farina».
La coltivazione sarà seguita da un agronomo dell’associazione che affiancherà i residenti più anziani del luogo in modo da ottenere un buon risultato.
«Se l’esperimento del piccolo campo di attecchimento dovesse dare esiti positivi – afferma il presidente di Fontevecchia – pensiamo di destinare alla canapa circa un paio di ettari di terreno che ci sono stati messi a disposizione dagli associati già dal prossimo anno. Per sabato 12 luglio, inoltre, stiamo organizzando la cena Canapao, iniziativa rivolta a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla pianta della canapa con un menu, dagli antipasti al dolce alle bevande, interamente a base di canapa».